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07/01/2021

Gioco di Squadra, risultati eccellenti !

UOC Chirurgia Generale e d' Urgenza

A. O. San Camillo - Forlanini Roma

L.S. , 20 anni, accede in "sala rossa" dopo scontro auto-moto ad alto impatto cinetico. All'ingresso il paziente è cosciente, collaborante, orientato s/t, senza deficit neurologici centrali e/ o periferici. Presenta lieve dispnea, emodinamica stabile, addome trattabile, bacino apparentemente stabile. L'E-FAST condotta in sala emergenza non mostra versamenti endoaddominali, ma piccola quota di PNX a dx. Mentre viene condotto in TC comincia a lamentare dispnea ingravescente. Durante l'esecuzione dell'esame, già nella fase precontrastografica, la dispnea si aggrava con abbattimento dell' indice di Sat PO2. Il reperto di PNX massivo con alterazione significativa dell'asse mediastinico riscontrata nelle prime fasi della TC poi interrotta, consiglia il trasporto in sala operatoria DEA per il posizionamento di doppio drenaggio toracico da parte del Chirurgo Toracico prontamente intervenuto. A causa della non immediata riespansione polmonare, viene eseguita, sempre in sala operatoria, fibrobroncoscopia d'urgenza che non dimostra lesioni a carico dell'albero tracheobronchiale. Nel frattempo vari controlli EGA eseguiti dai Colleghi Rianimatori dimostrano il progressivo calo dell'Hb e l'aumento progressivo dei Lattati e dell'acidosi metabolica. Ristabilito un efficace e persistente compenso emodinamico, il paziente viene ricondotto in TC dove, all'esame completo con mdc e.v., viene riscontrato un emoperitoneo massivo da lesioni attivamente sanguinanti del polo inferiore della milza e di lacerazioni epatiche affioranti alla "glissoniana" coinvolgenti il V, VI e VII segmento. La presenza di estese aree di contusione epatica a carico del fegato dx ed a livello polmonare bilateralmente, con fratture costali multiple bilaterali(a dx dalla I alla XII anche plurifocali) e frattura pluriframmentata dell'ala iliaca sin e delle branche ileo ed ischio-pubiche omolaterali con sinfisi pubica integra + fratture vertebrali multiple completano il quadro TC. Trasportato nuovamente in sala operatoria DEA a causa del ripresentarsi dell'instabilità emodinamica, a questo punto il sottoscritto procede a laparotomia d'urgenza. All'apertura del peritoneo, riscontro di abbondante versamento ematico libero, aspirato e poi parzialmente reinfuso mediante l'apparecchiatura per il recupero intraoperatorio del sangue. Si confermano ispettivamente le lesioni descritte alla TC dal Collega Radiologo a carico di fegato e milza, per cui ritengo necessario procedere a splenectomia immediata ed all'emostasi delle lesioni sanguinanti del fegato con successivo "packing" epatico stipato. Decido, infine, per la tecnica "open abdomen" mediante dispositivo laparostomico secondo Bogota Bag al fine di poter procedere nell'arco di 48/72 ore a revisione e controllo delle lesioni. Dopo 48 ore, la revisione da me condotta non mostra ulteriore sanguinamento in atto ed iniziale "restitutio ad integrum" delle lesioni precedentemente descritte. Decido, pertanto, di rimuovere il "packing" epatico e procedere alla chiusura definitiva dell'addome lasciando in situ i drenaggi addominali. Il decorso postoperatorio del paziente si mostra favorevole e senza complicazioni sia per quanto riguarda il versante toracico che addominale. Il Collega Ortopedico ha prescritto il piano terapeutico per la patologia di sua competenza ed attualmente il paziente si trova chirurgicamente guarito in XX gpo. La TC di controllo torace-addome eseguita in tale data mostra la pressochè totale regressione delle lesioni traumatiche sia a livello toracico che addominale. Il caso clinico in specie descrive in maniera emblematica il "modus operandi " nella gestione del politrauma in uso ormai da tempo presso l' Azienda Ospedaliera "San Camillo - Forlanini" di Roma e dimostra come una squadra di specialisti affiatata da un continuo lavoro in comune, coadiuvata da personale infermieristico ben addestrato, composta da professionisti altamente preparati professionalmente che va dal Rianimatore al Radiologo, dall'Ortopedico al Chirurgo Toracico, oltre ad eventuali altri Specialisti, e non ultimo il Chirurgo Generale, possano contribuire ad abbattere il livello di mortalità e morbilità di per sè già molto elevato in un paziente ultradelicato come quello politraumatizzato.

Ospedale 'S. Camillo-Forlanini' Roma

Circonvallazione Gianicolense 87, 00152 - Roma

Attività Istituzionale: UOC Chirurgia Generale 1

(Telefoni: 06-5870.4263 altri interni 3005, 3025 )

Ospedale 'S. Camillo-Forlanini' Roma

Circonvallazione Gianicolense 87, 00152 - Roma

Attività privata: Riceve per appuntamento

(Mobile: 333-33.54.511 Fisso: 06-5870.4263 )