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Eventi/News
30/12/2012

La biopsia al seno.

Un esame che non deve intimorire.

La biopsia è un esame volto a precisare la natura di una lesione rilevata per mezzo della palpazione, di una mammografia o di un'ecografia. 

Che cos'è la biopsia al seno?

Questo esame consiste nel prelevare un campione di tessuto dall'area del seno in cui è stata individuata un'anomalia. Si parla di biopsia o di puntura in base alla tecnica utilizzata e dell'entità del prelievo realizzato. Il campione di tessuto viene quindi analizzato al microscopio per determinare se è tumorale o meno.

Come posso prepararmi all'esame, a casa?

Prima dell'intervento, deve segnalare l'insieme dei suoi trattamenti in corso, in particolare se assume dei farmaci che agiscono sulla coagulazione del sangue. Se prende regolarmente l'aspirina, deve sospendere l'assunzione 48 ore prima dell'esame. Se prende degli anticoagulanti (a seguito di flebite o per problemi cardiaci), deve consultare il suo medico 10 giorni prima della biopsia. Deve portare la sua ricetta, i risultati degli altri esami mammari radiologici (mammografie, RM, ecografie) e di tutti gli altri esami riguardanti il seno. Il giorno dell'esame, non applichi prodotti cosmetici sulla pelle: crema, fluido idratante, profumo, talco...

L'esame è doloroso?

Questo esame si esegue in anestesia locale. A parte l'iniezione per la somministrazione dell'anestesia, l'esame non è doloroso. Per le ore successive all'esame potrà esserle prescritto un farmaco antidolorifico (antalgico).

Come si svolge l'esame?

In base alle anomalie individuate, il medico può scegliere la modalità del prelievo.

In ecografia: distesa sulla schiena, a torso nudo. Viene eseguita un'ecografia per determinare precisamente la sede del prelievo.

In stereotassia: seduta davanti al mammografo, a torso nudo. Vengono realizzate più lastre, le quali sono poi trasmesse ad un computer che guiderà l'ago fino all'immagine anomala.

Con “macrobiopsia con Mammotome®”, in caso di microcalcificazioni rilevate su una mammografia.

Il medico individua il percorso dell'ago e realizza un'anestesia locale su tutto il tratto fino all'anomalia. Possono essere utilizzate diverse tecniche:

●       Per la puntura, viene introdotto nel seno un ago molto fine che aspira le cellule. In generale, sono necessari più passaggi per raccogliere una quantità sufficiente di cellule. Questo esame di svolge sotto controllo ecografico per guidare l'ago fino alla zona da prelevare.

●       Per la biopsia si utilizza un ago speciale munito di molla che scatta quando il tessuto viene prelevato.

I campioni così prelevati vengono immersi in un liquido speciale per essere successivamente analizzati al microscopio. L’ago molto fine utilizzato per la puntura non lascia alcuna cicatrice. La biopsia lascia invece una piccolissima cicatrice, che comunque scompare dopo qualche mese. Può formarsi un lieve ematoma, che si riassorbe nel giro di qualche giorno.

L'esame presenta dei rischi?

Data la bassa dose di raggi X utilizzati e la loro natura localizzata, non vi è alcun rischio legato alla radiografia. Tuttavia, dovrà segnalare un'eventuale gravidanza, così che potranno essere prese ulteriori precauzioni. I rischi d'infezione sono minimi, data la brevità e le buone condizioni asettiche dell'intervento. Se sente male o fastidio, informi il personale medico o paramedico che sarà al suo fianco durante l'intera durata dell'esame. Il rischio di sanguinamento dopo la puntura viene limitato da una leggera compressione. A volte si verifica la formazione di un'ecchimosi o leggero ematoma, che scompare nel giro di qualche giorno.

Quanto tempo dura?

Da 30 a 45 minuti circa; in caso di anestesia generale dovrà essere ricoverata per qualche giorno.

Dove devo sottopormi a questo esame?

Il suo medico la indirizzerà all'istituto di cura più adatto a svolgere questo intervento.

E i risultati?

I risultati saranno inviati al suo medico, che li commenterà in occasione della sua prossima visita.

Conservi bene i suoi risultati, li disponga in ordine e non dimentichi di portarli alla prossima visita.

 

Ospedale 'S. Camillo-Forlanini' Roma

Circonvallazione Gianicolense 87, 00152 - Roma

Attività Istituzionale: UOC Chirurgia Generale 1

(Telefoni: 06-5870.4263 altri interni 3005, 3025 )

Ospedale 'S. Camillo-Forlanini' Roma

Circonvallazione Gianicolense 87, 00152 - Roma

Attività privata: Riceve per appuntamento

(Mobile: 333-33.54.511 Fisso: 06-5870.4263 )