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30/12/2012

Raccomandazioni per un' alimentazione idonea ai malati di tumore.

Alcuni fastidi che insorgono durante il trattamento chemioterapico possono essere superati adeguando il regime alimentare.

L'alimentazione è un tema di particolare rilevanza per le persone malate di tumore. Un'alimentazione equilibrata è molto importante, perché influisce sull'evoluzione della malattia e l'efficacia delle terapie.  

Il tumore può comportare una perdita di peso?

Sì, per diverse ragioni.

Un tumore può indurre una perdita di appetito e comportare una riduzione, o addirittura un'interruzione totale, dell'alimentazione. L'inappetenza può essere provocata dal tumore stesso, in maniera meccanica (ostruzione dell'esofago, ad esempio) o a causa della modifica del meccanismo di controllo del senso di fame associata al dolore o a uno stato depressivo.

Una riduzione dell'apporto di cibo può determinare una progressiva inappetenza.

D'altra parte, l'insorgenza di un tumore provoca un aumentato dispendio energetico dell'organismo.

L'aumento del consumo energetico e la riduzione dell'apporto di cibo provocano uno squilibrio calorico con conseguente perdita di peso e possono condurre a uno stato di denutrizione.

Un nutrizionista o un dietista possono aiutare il paziente a ottimizzare la sua alimentazione, offrendo consigli semplici e pratici: pasti variati, frazionati, arricchiti, ecc.

Cos'è la denutrizione?

La denutrizione è lo stato provocato da un apporto di nutrienti e calorie insufficiente per compensare i bisogni dell'organismo ed è caratterizzata da un'importante perdita di peso nell'arco di un breve periodo.

Le terapie antitumorali possono contribuire alla denutrizione?

Sì. Le terapie per i tumori inducono delle variazioni nelle abitudini alimentari. 

La chemioterapia e la radioterapia possono provocare infiammazioni e lesioni dolorose delle mucose della bocca (mucositi). Possono anche provocare nausea, vomito o altre complicanze digestive. Inoltre, la chemioterapia altera il gusto e può condurre al rifiuto di certi alimenti. 

Se soffrite di nausee e vomito è importante parlarne con i medici che vi hanno in cura che potranno offrirvi dei consigli pratici o prescrivervi la terapia più adatta.

Quali possono essere le conseguenze di una denutrizione?

La denutrizione indebolisce l'organismo. Una perdita di peso del 15% può mettere a repentaglio la vita del malato. Inoltre, uno stato di denutrizione rende 4 volte più probabile il rischio di contrarre un'infezione.

Vi sono delle raccomandazioni alimentari da seguire nel quadro di una chemioterapia?

Sì. La chemioterapia può indurre un'avversione al cibo. 

Se vi danno fastidio gli odori, si consiglia di frazionare i pasti (da 6 a 8 pasti al giorno) e optare per i cibi freddi. 

Se, nonostante questi accorgimenti, continuate a perdere peso, il vostro medico potrà prescrivervi degli integratori alimentari adatti alla vostra situazione. Essendo ricchi di calorie e proteine, gli integratori aumentano l'apporto calorico e proteico anche se consumati in piccole quantità.

Vi sono delle raccomandazioni alimentari da seguire nel quadro di una radioterapia?

Sì. Se la radioterapia interessa il distretto ORL (bocca, naso, laringe), può comparire secchezza al livello della bocca che rende difficile mangiare. In questi casi si consiglia di aggiungere salse, brodo o latte ai cibi per renderli più morbidi.

Se la radioterapia interessa il distretto addominale, rischia di disturbare il transito. In questo caso occorre limitare l'apporto di fibre, eliminare frutta e verdure crude e la frutta secca.

Dopo una chirurgia dello stomaco o del distretto ORL, può essere necessario frazionare i pasti e favorire gli alimenti combinati.

Posso prendere degli integratori alimentari orali?

Sì. Gli integratori alimentari orali permettono di compensare un apporto nutrizionale insufficiente. 

Vengono somministrati su ricetta e occorre seguire le raccomandazioni di utilizzo del medico. 

Questi integratori si presentano in forma di bevande a base di latte, succhi di frutta, zuppe, creme dessert o polveri da aggiungere alla normale alimentazione. Il paziente può scegliere insieme al proprio medico o farmacista la forma e il sapore che preferisce e che meglio si adatta alla sua situazione.

Ai malati di tumore, questi integratori sono rimborsati dall'assicurazione sanitaria.

Cosa può fare per me un nutrizionista o un dietista?

Un nutrizionista o un dietista possono aiutarvi a ottimizzare la vostra alimentazione al fine di aumentare gli apporti nutrizionali.

Valuteranno il vostro fabbisogno calorico e potranno darvi dei consigli semplici e pratici per arricchire i vostri pasti, integrandoli con alimenti ricchi di proteine e lipidi (formaggio grattugiato, carne macinata, burro, panna, ecc.)

Potranno inoltre aiutarvi a comporre dei pasti più adatti alla vostra situazione (frazionamento dei pasti, pasti misti), ma allo stesso tempo gustosi.

Al termine del ciclo di terapie, dovrò seguire un regime alimentare particolare?

In alcuni casi, il medico dà al paziente delle raccomandazioni alimentari da seguire (alimenti da evitare, assunzione di vitamine, ecc.) oppure consiglia di prendere appuntamento con un nutrizionista o dietista.

È molto importante fare tutto il possibile per evitare di perdere troppo peso. 

In caso di inappetenza, si consiglia di fare piccoli spuntini con cibi salati (dadini di prosciutto o formaggio, fettine di salame o salsiccia, ecc.) o dolci (budino, torta di semolino o riso, yogurt, dessert al formaggio, frutta secca, frutta cotta, cereali al latte, barrette di cereali, ecc.) in vari momenti della giornata.

 

Ospedale 'S. Camillo-Forlanini' Roma

Circonvallazione Gianicolense 87, 00152 - Roma

Attività Istituzionale: UOC Chirurgia Generale 1

(Telefoni: 06-5870.4263 altri interni 3005, 3025 )

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