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03/12/2012

Riprendere il lavoro dopo il tumore: cosa devo sapere

Perché avvenga nelle migliori condizioni, la ripresa del lavoro va organizzata insieme al Suo oncologo, al suo medico di base, al medico previdenziale e al medico del lavoro.

Perché avvenga nelle migliori condizioni, la ripresa del lavoro va organizzata insieme al Suo oncologo, al suo medico di base, al medico previdenziale e al medico del lavoro.

Quando potrò ritornare a lavorare?
La ripresa del lavoro può essere considerata, se lo desidera, al termine o durante il trattamento, se il Suo stato di salute lo permette.

Come mi preparo alla ripresa?
Il medico del lavoro organizza una prima visita facoltativa (ma consigliata) di pre-ripresa. Questa Le permette di fare il punto sul Suo stato di salute, sugli eventuali postumi legati alla malattia e ai trattamenti, e sulle Sue motivazioni. Questa visita medica (che non comporta un esame fisico) permette di determinare se può riprendere il Suo posto di lavoro o se è necessaria un'eventuale ripianificazione. Laddove sia necessaria una ripianificazione, il medico del lavoro può contattare il Suo datore di lavoro per cercare di trovare una soluzione che convenga sia a quest'ultimo che a Lei. Questo contatto ha luogo solo se lo desidera, e nell'assoluto rispetto del segreto professionale.

Chi decide sull'eventuale ripianificazione del mio orario di lavoro?
Una volta terminati i trattamenti più costrittivi, la ripresa dell'attività professionale, per esempio in forma di part-time per motivi di salute, può essere presa in considerazione insieme a Lei. Questa proposta può essere avanzata dal Suo oncologo o dal Suo medico di base. È indispensabile l'accordo del medico previdenziale e del medico del lavoro, nonché del Suo datore di lavoro. La durata totale del part-time può variare; si informi presso la Sua ASL.

Quali sono le conseguenze finanziarie della mia ripresa del lavoro?
Il part-time per ragioni di salute permette di continuare a ricevere le indennità giornaliere oltre allo stipendio a tempo parziale.

Come si svolge la ripresa del lavoro?
Quando si riprende il lavoro è obbligatorio sottoporsi a una visita medica, e quindi a un'altra a 8 giorni dalla ripresa effettiva. Questo assicura che il posto di lavoro Sia adatto a Lei. Se non lo è, si potrà considerare, in accordo con il medico del lavoro e il medico previdenziale, una pianificazione diversa del Suo orario di lavoro. Il datore di lavoro si fa carico delle spese mediche della visita per la ripresa del lavoro del dipendente.

Sarò seguito durante la ripresa?
Il medico del lavoro potrà proporLe, se lo desidera, un attento monitoraggio con visite regolari. Potrà orientarLa verso un assistente sociale o uno psicologo per aiutarLa a ritrovare i Suoi punti di riferimento nel mondo del lavoro o a stabilire un nuovo progetto professionale. Se dopo due visite mediche a intervalli di 15 giorni l'una dall'altra, il medico del lavoro ritiene che il Suo posto non è più adatto, potrà emettere un giudizio di non idoneità. Questa decisione sarà l'oggetto di una consultazione tra il medico del lavoro e Lei, al fine di non sconvolgere la Sua carriera professionale. Il giudizio di non idoneità è utilizzato come ultima risorsa.

Cosa succede se sono dichiarato non idoneo?
Può consultare il Suo contratto collettivo e mettersi in contatto con i rappresentanti del personale della Sua impresa che potranno consigliarla e orientarla sulle misure da prendere. Può essere considerato il reinserimento professionale nell'impresa:

  • Il giudizio di non idoneità è accompagnato da proposte di adattamento del posto di lavoro, affinché il dipendente conservi il proprio impiego e qualifica. Può essere anche considerato un trasferimento all'interno dell'impresa. Il datore di lavoro ha l'obbligo di esaminare le possibilità di reinserimento che si avvicinino il più possibile all'impiego esercitato anteriormente e accompagnato da una remunerazione equivalente.
  • È possibile che il dipendente sia riconosciuto come lavoratore disabile se l’inabilità permanente parziale (IPP) è superiore al 10%. È importante ricordare l'obbligo di impiego dei lavoratori disabili.

Il reinserimento esterno all'impresa:

  • viene considerato quando il datore di lavoro non può reinserire il lavoratore all'interno dell'impresa e sopravviene il licenziamento per non idoneità.

L'ex-dipendente è quindi tenuto ad iscriversi come richiedente lavoro al proprio ufficio nazionale per l'occupazione.

Le modalità di ripresa del lavoro (tempo pieno o parziale) dipendono dalla cassa di previdenza. La ripresa in forma di part-time per ragioni di salute richiede l'accordo del medico previdenziale e del datore di lavoro.


 

Ospedale 'S. Camillo-Forlanini' Roma

Circonvallazione Gianicolense 87, 00152 - Roma

Attività Istituzionale: UOC Chirurgia Generale 1

(Telefoni: 06-5870.4263 altri interni 3005, 3025 )

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Attività privata: Riceve per appuntamento

(Mobile: 333-33.54.511 Fisso: 06-5870.4263 )